Sora Laura – La seduzione che ammalia

La leggenda della Sora Laura è una delle più affascinanti e caratteristiche di Città di Castello.

E’ strettamente legata alla storia di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, oggi sede della Pinacoteca comunale, fatto costruire tra il 1521 e il 1532 da Alessandro Vitelli in onore del matrimonio con Paola Angela Rossi di San Secondo parmense,

Il matrimonio tra Alessandro e Paola Angela non funzionò, tanto che lei si trasferì presso un altro Palazzo Vitelli a San Giacomo. Alessandro infatti pare si fosse invaghito di tal Donna Laura, una donna del popolo bellissima ed affascinante, che ben presto si trasferì al posto della moglie presso il Palazzo della Cannoniera.

La leggenda racconta che Laura era spesso sola in quel grande Palazzo; Alessandro, mercenario, aveva il suo bel da fare a combattere qua e là per onorare gli impegni di lavoro. Così lei, sempre bella e desiderosa di compagnia, si affacciava sovente alla finestra sull’arco del palazzo, che si affaccia proprio dove passava, e ancora passa, la via che costeggia le mura di cinta della proprietà.

Quando per caso passava di lì un giovanotto, lasciava cadere un fazzolettino, e con fare ammiccante invitava il giovane, gentilmente, a riportarglielo su, nei piani nobili del palazzo dove ella viveva.

Il giovane di turno, difficilmente si tirava indietro, ma una volta riconsegnato il fazzoletto e fatta un po’ di compagnia alla bellissima donna, veniva invitato ad uscire di nuovo, ma non dalla scala principale, bensì da una piccola porta nascosta tra gli affreschi, che conduceva in un piccolo locale dove si trovava non una scala, ma un profondo pozzo.